Lo scorso 16 aprile 2015, Google ha rilasciato un aggiornamento (42.0.2311.87) del popolare browser Chrome. Correzioni e nuove funzionalità a parte, la principale novità di questa versione è che non supporta più l'esecuzione dei plugin NPAPI, tra cui la java virtual machine.
Il cambiamento influisce notevolmente su varie applicazioni di e-government, in particolare quelle che prevedono l'uso di firme elettroniche basate su certificati digitali, poiché molte si basano sull'esecuzione di applet di firma. Da ieri, con Google Chrome, molti di loro hanno smesso di funzionare.
Vale la pena notare che l'aggiornamento, con un'installazione standard del software, viene eseguito automaticamente, motivo per cui molti utenti si saranno accorti che le applicazioni java hanno smesso di funzionare con il browser da un giorno all'altro. Come spiega Google nel suo wiki di sviluppo, per ora l'esecuzione dei plugin NPAPI può essere riabilitata mettendo chrome: // flags / # enable-npapi. Nel mese di settembre l'esecuzione di questo tipo di estensioni non sarà più supportata definitivamente dai browser.
Dal Consorzio AOC stiamo lavorando per trovare alternative alle applet per firmare elettronicamente. Fino a quando queste alternative non saranno completamente implementate, si consiglia di utilizzare i browser Internet Explorer e Firefox per utilizzare le applicazioni Web che richiedono l'esecuzione di applet Java.
