Il difensore civico catalano ha presentato ilRelazione annuale sulla trasparenza, l'accesso all'informazione pubblica e il buon governo, corrispondente all'anno 2021. Questo è il sesto rapporto che è stato redatto dal difensore civico catalano a partire dalla legge 19/2014, del 29 dicembre, sulla trasparenza, l'accesso all'informazione pubblica e il buon governo, gli ha affidato la funzione di valutare il rispetto degli obblighi ivi disciplinati.
Per quanto riguarda la pubblicità attiva, il Mediatore catalano:
- Insistere sul percezione della stagnazione nell'attuazione degli obblighi pubblicitari in molte amministrazioni con minori risorse.
- Segnalalo viene mantenuta la doppia velocità nella pubblicità informativa, con le amministrazioni minori, gli organi dipendenti e quelli di natura associativa nettamente al di sotto delle maggiori amministrazioni territoriali
Cosa c'entra l'AOC con la pubblicità attiva?
Se entriamo nel dettaglio nelle riflessioni fatte dal difensore civico catalano nella sua relazione, legate ai servizi e alle soluzioni di Open Government che l'AOC fornisce al mondo locale con la collaborazione della Rete dei Governi Trasparenti della Catalogna, osserviamo che il L'AOC può aiutare a migliorare la conformità ai requisiti di pubblicità attiva delle entità più piccole.
"Visto il successo della piattaforma AOC nel generare portali di trasparenza nei comuni con capacità inferiori, è opportuno valutare la possibilità di adattare un formato di piattaforma per gli enti strumentali in modo che quelli con maggiori difficoltà possano essere ospitati. del proprio portale".
- Attualmente l'AOC offre portali di trasparenza a 1.235 enti locali, principalmente comuni, ma sempre più enti locali dipendono dal servizio. Uno degli obiettivi della Rete dei Governi Trasparenti è fornire loro le risorse per facilitare il rispetto della trasparenza.
“La piattaforma AOC rende più facile alimentare il portale di contenuti, soprattutto per entità con meno risorse, ma può generare in alcune amministrazioni la falsa impressione che AOC fornirà i contenuti, quando in realtà può farlo solo se compaiono precedentemente in un'altra piattaforma di pubblicazione di tutti gli enti (registro pubblico dei contratti, pubblicità di informazioni economiche sul sito web della Corte dei conti, tra gli altri)"
- Con l'opera di rilancio, divulgazione e formazione intrapresa dalle varie istituzioni che compongono la Rete dei Governi Trasparenti, con la frequente collaborazione dei consigli provinciali, speriamo di aiutare il messaggio che tutto ciò che è automatico è perché è stato preventivamente informato un organo sovracomunale. Continuano inoltre i lavori per incorporare nuove fonti di dati automatizzate nel portale.
Alcuni degli enti che utilizzano la piattaforma AOC pubblicano solo le informazioni generate da tale piattaforma in modo automatizzato dal Consortium of Open Administration of Catalonia (AOC), che è quello utilizzato dai portali di una grande maggioranza di enti locali. ”
- Le diverse istituzioni che compongono la XGT stanno lavorando in modo coordinato per fornire risorse (formazione, guide e buone pratiche, collaborazione) per aiutare gli enti locali a rispettare i loro obblighi di trasparenza al di là delle voci automatiche.
In questo rapporto, il difensore civico catalano recupera l'analisi delle aree relative al buon governo, alla buona amministrazione e al governo aperto, in quanto l'edizione precedente, per il contesto vissuto nel 2020, si limitava a valutare gli obblighi di trasparenza e il diritto di accesso alle informazioni pubbliche. Ha inoltre tenuto conto dell'entrata in vigore del Decreto 8/2021, del 9 febbraio, sulla trasparenza e il diritto di accesso all'informazione pubblica, e delle specificità sugli obblighi di legge in esso contenuti.
Altre raccomandazioni e considerazioni che il Mediatore catalano include nella sua relazione:
- Ritiene che il il diritto di accesso all'informazione pubblica è consolidato nella cittadinanza, ma ci sono ancora molte persone che non lo conoscono.
- In materia di indica che non ci sono progressi significativi, in attesa di una riforma del modello giuridico, che garantisca l'effettiva pubblicità dell'attività di influenza in tutte le pubbliche amministrazioni.
- In termini di governo aperto, lo studio conclude che le amministrazioni avrebbero dovuto canali di comunicazione con il pubblico che garantiscano un vero dialogo e che vadano oltre le consultazioni puntuali su questioni concrete.
- Infine, per quanto riguarda il sistema di garanzia, ancora una volta il difensore civico catalano lo sottolinea occorre riformare il regime sanzionatorio della Legge 19/2014 perché svolge la sua funzione.
Per quanto riguarda la natura più globale associata all'integrità pubblica, va notato che il Rapporto del Mediatore catalano fa riferimento anche all'iniziativa dell'Associazione dei Comuni della Catalogna (ACM), in collaborazione con l'Ufficio per la lotta antifrode della Catalogna (OAC). ) e il Consortium of Open Administration of Catalonia (AOC), per sviluppare e applicare sotto forma di test pilota una metodologia per i governi locali per sviluppare i loro piani di integrità, al fine di promuovere l'introduzione di questo strumento di buon governo a livello locale livello.