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Miglioramenti ai grafici delle aliquote fiscali, del debito e del PMP del portale trasparenza
Il 25 gennaio 2017, Trasparenza internazionale, l'organizzazione non governativa responsabile degli indicatori ITA utilizzati nel portale Trasparenza del Consorzio AOC e le cui funzioni comprendono il monitoraggio e la diffusione della corruzione economica e politica nello sviluppo internazionale, ha presentato i risultati della sua Indice di percezione della corruzione 2016 In tutto il mondo.
Questo indice è pubblicato annualmente dal 1995 e classifica i paesi in base ai loro livelli di percezione della corruzione, come determinato da valutazioni di esperti e sondaggi di opinione. Include una classificazione di 176 paesi in base al loro livello di corruzione, in base a ciò che percepiscono i loro cittadini, numerosi specialisti e vari gruppi che sono stati consultati da diverse organizzazioni internazionali.
ilIndice sottolinea che la corruzione sistemica e la disuguaglianza sociale si rafforzano a vicenda, creando un circolo vizioso tra corruzione, distribuzione ineguale del potere nella società e disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza. Queste cattive pratiche provocano la delusione dei cittadini nei confronti della classe politica, che, in cambio, favorisce la comparsa di politici populisti, che diventano una sorta di sintomo preoccupante di quanto sta accadendo.
Una delle principali conclusioni delIndice è che la corruzione nel settore pubblico in tutto il mondo è massiccia e diffusa su scala globale, poiché il 69% dei 176 paesi coperti ha ottenuto un punteggio inferiore a 50 su una scala da 0 (molta corruzione) a 100 (nessuna corruzione). D'altra parte, va anche notato che più paesi sono caduti nelle posizioni nelIndice di quelli che sono saliti.
Nel caso della Spagna, la percezione della corruzione da parte dei cittadini rimane allo stesso livello del 2015 (58 su 100), ma ricade comunque di cinque posizioni nella classifica mondiale (41 su 176), la peggiore posizione mai raggiunta per Data.
Danimarca e Nuova Zelanda sono in cima alla lista dei paesi più votati con 90 su 100, seguite da Somalia (10) e Sudan (11).
Trasparenza internazionale propone come soluzione a questo stato di cose: l'adozione di riforme che includano la divulgazione degli atti pubblici e stabiliscano meccanismi affinché i cittadini possano chiedere che i governanti siano responsabili, abbiano voce in capitolo nel processo decisionale che influisca quotidianamente sulla loro vita e la sanzione di comportamenti corrotti.
Immagine: di Transparency International [CC BY-SA 4.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], tramite Wikimedia Commons