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Nell'attuale contesto di rivoluzione digitale, l'intelligenza artificiale generativa (IA) ha suscitato enorme entusiasmo. Nonostante la promessa di rivoluzionare la società, un recente articolo sulla rivista The Economist (21 maggio 2025) evidenzia come questo ottimismo iniziale stia cedendo il passo a una certa frustrazione in molte organizzazioni. L'implementazione efficace dell'IA non è una strada priva di ostacoli e molte aziende stanno vivendo quella che Gartner definisce la "valle della disillusione", una fase post-euforia in cui le aspettative si scontrano con la complessità della realtà.
Questa realtà è particolarmente rilevante per la Pubblica Amministrazione. Nonostante il potenziale trasformativo dell'IA per migliorare significativamente i servizi ai cittadini e ottimizzare i processi interni, ci troviamo ad affrontare sfide significative. Spesso, i nostri dati sono frammentati e isolati nei sistemi IT legacy, rendendo estremamente difficile alimentare e addestrare efficacemente i modelli di IA.
Inoltre, attrarre il talento tecnico necessario per l'IA rappresenta una sfida considerevole, in quanto siamo in competizione con il settore privato. E, naturalmente, il rigoroso rispetto delle normative sulla protezione dei dati e la certezza del diritto sono priorità imprescindibili che non sempre sappiamo come applicare a soluzioni innovative altamente complesse e incerte. Tuttavia, la tutela del brand istituzionale e la riduzione al minimo del rischio di errori di parzialità o di esposizione di dati sensibili sono preoccupazioni costanti.
Noi dell'AOC siamo pienamente consapevoli che l'implementazione dell'IA nel settore pubblico richiede una visione chiara della generazione di valore pubblico e un processo graduale, ma costante, di sperimentazione e apprendimento. La priorità attuale non è applicare il modello di IA più recente e potente, che cambia settimanalmente, ma concentrarsi sulla ricerca di modi più utili e pragmatici per utilizzare questa tecnologia nella nostra vita quotidiana.
Ciò implica un drastico miglioramento della gestione e della qualità dei nostri dati, la formazione continua dei nostri team su nuove competenze digitali e l'istituzione di solidi quadri etici e legali che ci garantiscano sicurezza e fiducia.
Presso l'AOC stiamo iniziando a costruire un'infrastruttura pubblica condivisa per offrire soluzioni di IA come servizio. Il nostro obiettivo è quello di potenziare tutte le amministrazioni della Catalogna, in particolare gli enti locali con risorse limitate, affinché possano sfruttare appieno questa opportunità.
Ad esempio, abbiamo implementato un chatbot basato sull'intelligenza artificiale generativa che aiuta 200.000 cittadini all'anno a ottenere un'identità digitale, inviare moduli elettronici, accedere alle notifiche elettroniche e richiedere fatture elettroniche.