- Amministrazione aperta
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L'intelligenza artificiale può "aggiustare" l'amministrazione? La risposta è no.
Il tema di quest'anno, "La rivoluzione del governo intelligente: inclusività, proattività e sostenibilità", ha dato il tono alla quinta edizione dell' Congresso del governo digitale (CGD). Il 12 e 13 marzo il Centro Congressi Internazionale di Barcellona (CCIB) si è riempito di energia e idee innovative. Con più di 1.400 partecipanti, 93 sessioni e un totale di 58 ore di contenuti, il congresso è stato uno spazio di dibattito vivace, in cui sono state condivise conoscenze e affrontate le grandi sfide della digitalizzazione del settore pubblico. La quinta edizione del CGD ha visto la partecipazione di 235 relatori, di cui il 45% donne, e con la collaborazione di 38 sponsor.
Uno degli aspetti più notevoli è stata la diversità dei profili partecipanti. Uno Il 42% dei partecipanti erano dirigenti e responsabili della pubblica amministrazioneIl 36% erano tecnici, avvocati e segretari-revisori dei conti, mentre il 19% rappresentava altri profili professionali e il 3% erano funzionari eletti.
Per quanto riguarda le entità, abbiamo visto una rappresentazione molto varia. Uno Il 48% proveniva dal mondo locale, il 20% dalla Generalitat de Catalunya, il 9% da università e centri di ricerca, il 7% dalla società civile e da altri enti e il 16% da aziende legate al mondo digitale e tecnologico. Questo mix di settori ha arricchito i dibattiti e ha portato nuove prospettive alla digitalizzazione.
Tra le sessioni più significative, non c’è dubbio che quella inaugurale, con la presentazione “Da dove veniamo e dove stiamo andando", responsabile di Genís Roca ha stabilito la linea del Congresso. È stato un momento stimolante, che ha messo sul tavolo le sfide e le opportunità che ci attendono nella digitalizzazione del settore pubblico. Un'altra sessione che ha sorpreso è stata “Come generare pieghe in pochi minuti con l'intelligenza artificiale“, dove è stato mostrato come l’intelligenza artificiale può rivoluzionare il modo in cui gestiamo i documenti amministrativi. E, naturalmente, la presentazione su “Il modello di identità digitale elDAS2" ha approfondito l'evoluzione dell'identità digitale e il suo impatto diretto sul modo in cui gestiamo la nostra pubblica amministrazione.
I partecipanti hanno valutato l'esperienza con una media di 9 su 10, evidenziando la qualità delle presentazioni, la pertinenza degli argomenti trattati e le opportunità di networking. Sono stati però individuati anche degli ambiti di miglioramento, come la gestione della capienza delle sessioni più gettonate, evitare sovrapposizioni di presentazioni con tempi di percorrenza più lunghi tra le sale, rafforzare la diffusione dell'APP e migliorare il Wi-Fi e garantire più colazioni perché la rivoluzione ci sta stuzzicando l'appetito!
Con questi risultati, il CGD si consolida come un evento chiave per il futuro digitale della pubblica amministrazione. Uno spazio che incoraggia l'innovazione, il dibattito e la collaborazione tra professionisti del settore, con l'obiettivo comune di costruire un governo più intelligente e digitale.
Se non hai potuto partecipare alla conferenza o hai perso qualche sessione, puoi riviverla tramite video, immagini o presentazioni pubblicate.