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Proseguendo con la raccolta delle buone pratiche, in questo post spieghiamo due informazioni che devono essere riportate correttamente quando si effettuano consulenze di Via Oberta.
Tutte le organizzazioni che utilizzano dati hanno l'obbligo di collaborare nel caso in cui vengano informate di un audit. In questo senso, se questi dati di cui parleremo non vengono riportati o vengono riportati in modo errato, può comportare non pochi grattacapi, poiché rende difficile reperire documentazione che giustifichi un determinato consumo.
Nel riportare il numero della pratica in cui è contestualizzata la query è necessario limitarsi ad indicare tale codice, senza includere dati anagrafici della persona in possesso dei dati. Non è inoltre valido compilare il campo con parole del tipo “evidence”, “test”, “file”. Il codice riportato deve consentire la corretta identificazione del file in cui viene effettuata l'interrogazione.
Nel campo relativo al nominativo del funzionario è necessario informare correttamente l'identità della persona che sta consultando i dati, per garantire che la consultazione si svolga responsabilmente e con tutte le garanzie che la procedura richiede.