Il vertice UserCentriCities discute la fornitura proattiva di servizi pubblici digitali
L'amministratore delegato dell'AOC, Astrid Desset, ha partecipato al vertice di UserCentriCities, organizzato da #IlConsiglio di Lisbona e la Generalitat de Catalunya, che si è tenuta nel Distretto Amministrativo, nell'ambito della Smart City Expo.
La Generalitat de Catalunya fa parte di questo consorzio, insieme ad altri 27 membri, che rappresentano città e regioni europee e che mira a creare una rete per condividere e generare risorse tra le amministrazioni per fornire servizi digitali incentrati sulle persone.
Gli enti locali svolgono un ruolo fondamentale nell'erogazione dei servizi digitali perché sono l'amministrazione più vicina ai cittadini. Lo scopo della giornata era quello di condividere come le diverse città e regioni stanno progredendo nel rilevare ciò di cui i cittadini hanno bisogno e come l'amministrazione può rispondere a tali esigenze, tenendo conto delle sfide attuali come la pandemia, la crisi energetica e la guerra tra Russia e Ucraina
Alla sessione ha partecipato il direttore generale dell'Amministrazione Digitale della Generalitat di Catalogna, Nuria Espuny, vicesindaco e responsabile della trasformazione digitale del consiglio comunale di Kiev, Petro Olenich, Chief Information Systems Officer (CIO) della capitale ucraina, Oleg Polovinko, e il responsabile dei dati del consiglio comunale di Helsinki, Tomás Lehtinen.
Nuria Espuny ha evidenziato l'importanza dei dati nell'era digitale e che sono la materia prima per servizi proattivi personalizzati e incentrati sulle persone. Puoi recuperare il suo discorso al vertice UserCentriCities.
Petro Olenich ha mostrato come l'app della città di Kiev sia diventata un mezzo per salvare vite umane, con informazioni su attentati, bombe, consigli di sopravvivenza, oltre ai tipici servizi digitali che offre come città.
Il direttore del consorzio The Lisbon Council, Davide Osimo, ha evidenziato le sfide che le città e le regioni condividono per i prossimi anni:
Costruire servizi digitali proattivi deve essere una priorità, rispettando la dichiarazione di Berlino di fornire servizi incentrati sulle persone.
Rendere automatici gli aiuti alle persone vulnerabili entro il 2030.
È necessario garantire che la legislazione europea, nazionale e regionale sia preparata non solo per lo scenario digitale ma anche per i servizi proattivi.
Chiarire che il GDPR (regolamento sulla protezione dei dati) consente servizi pubblici proattivi.
Fornire supporto per migliorare la qualità dei dati
Rafforzare il quadro europeo di interoperabilità legato all'identità decentralizzata (identificatori univoci persistenti), nonché la revisione di eIDAS
Avvia test pilota basati sui dati per risolvere le sfide sociali
Misurare in modo proattivo la maturità digitale (benchmarking europeo)
D'altro canto, Tomás Lehtinen, ha sottolineato l'importanza di continuare a progredire con l'apertura dei dati, la gestione delle conoscenze e tecnologie dirompenti come l'intelligenza artificiale o i chatbot.