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AI generativa: dall'euforia alla realtà (anche nella Pubblica Amministrazione)
Qualsiasi entità che intenda gestire o eseguire i Next Generation Funds dell'UE, che arriveranno attraverso il Recovery, Transformation and Resilience Plan (PRTR), deve disporre di un Piano di misure antifrode, che le consenta di garantire che i fondi siano stati utilizzati in conformità con la normativa applicabile in materia di prevenzione, accertamento e correzione di frodi, corruzione e conflitti di interesse.
Questo mandato dell'Unione Europea è stato sviluppato con l'ordinanza ministeriale 1030/2021 delle Finanze e del Servizio Pubblico che ha fissato requisiti minimi per questi piani. In particolare, l'articolo 6 specifica che qualsiasi ente, decisore o esecutore, che partecipa all'esecuzione delle misure del PRTR deve disporre di sistemi per rafforzare i meccanismi di prevenzione, rilevamento e correzione di frodi, corruzione e conflitti di interesse. Si richiede, in particolare, che un Piano di Misure Antifrode sia approvato dall'ente deliberante o esecutivo, entro un termine inferiore a 90 giorni dall'entrata in vigore del presente Provvedimento (pubblicato il 30 settembre) o, se applicabile, essendo nota la partecipazione all'esecuzione del PRTR.
Abbiamo raccolto alcune risorse che potrebbero essere di interesse per l'attuazione dei Piani d'Azione Antifrode per i fondi europei.
Analisi dell'ordinanza 1030/2021. Obbligo di approvazione dei piani di misure antifrode
Webinar "Lo sviluppo di un piano di misure antifrode"
Guida all'elaborazione dei "Piani d'azione antifrode" (PMA)
#XATMunicipalista: proposte di misure antifrode per i fondi Next Generation Integrity Plans