- Amministrazione aperta
Il numero di persone che utilizzano servizi digitali è quadruplicato dall'inizio della pandemia
Il governo spagnolo ha posticipato, fino al 2 ottobre 2020, l'entrata in vigore dell'obbligo di piena attuazione degli obblighi di amministrazione elettronica approvato nella legge 39/2015, della procedura amministrativa comune delle pubbliche amministrazioni.
El Regio decreto-legge 11/2018, del 31 agosto pubblicata nella BOE del 4 settembre modifica la settima disposizione finale della Legge 39/2015, prorogando fino al 2 ottobre 2020 l'applicazione delle sue disposizioni in materia di registrazione telematica delle procure, registrazione telematica, registrazione dei dipendenti pubblici abilitati, accesso telematico generale punto (PAGINA) e fascicolo elettronico unico. Con questa modifica, viene stabilita una moratoria di 2 anni per la sua attuazione.
Secondo la relazione illustrativa al RDL 11/2018, la moratoria è stata stabilita per:
In tal senso, il RDL 11/2018 ritiene necessario concordare preventivamente tra le diverse Pubbliche Amministrazioni le opzioni che consentano una vera interoperabilità rispettosa delle rispettive aree di competenza. Si dice che questo accordo dovrebbe essere il quadro per la successiva progettazione dei sistemi tecnologici che supportano gli aspetti funzionali interoperabili.
In sintesi, l'estensione del termine cerca un'azione coordinata in ambito giuridico, organizzativo, procedurale, tecnico e giurisdizionale, nell'implementazione dei vari registri telematici, della PAGINA e dell'archivio unico telematico.
L'AOC attualmente consente agli enti pubblici della Catalogna di ottemperare alla maggior parte degli obblighi ora ritardati nella loro applicazione. Nello specifico:
Dall'AOC continuiamo a lavorare per raggiungere le pietre miliari fissate dalla legge con l'obiettivo di offrire a tutte le Pubbliche Amministrazioni catalane i servizi necessari per adempiere ai requisiti legali nel campo dell'amministrazione elettronica.