Lo scorso 17/4 si è svolta presso l'auditorium CosmoCaixa di Barcellona la Giornata del Consorzio AOC 'Fatturazione elettronica e servizio eFACT: un'opportunità per risparmiare e migliorare l'efficienza' con 280 assistenti principalmente del settore pubblico oltre a fornitori di piattaforme di fatturazione e software di gestione della contabilità.
Questa nota ha lo scopo di raccogliere alcune impressioni a riguardo. Da un lato, sembra abbastanza chiaro che lo scenario è maturo:
- C'è slancio politico: la strategia dell'Unione Europea dà la priorità alla fatturazione elettronica e ne vuole l'utilizzo maggioritario entro il 2020. Lo Stato afferma che presto lancerà un servizio di ricezione delle fatture elettroniche e ne regolerà, attraverso Decreto Reale, il suo obbligo. In Catalogna, la legge 10/2011 "Omnibus" prevede che "gli enti del settore pubblico in Catalogna devono promuovere l'uso della fatturazione elettronica come condizione per l'esecuzione dei contratti del settore pubblico". E nel 2012 il Governo della Generalitat ha individuato nella fatturazione elettronica una delle linee prioritarie nel campo dell'amministrazione elettronica.
- Esistono facilitatori della sua attuazione: da un lato, soluzioni di mercato libero che consentono alle aziende di generare fatture elettroniche; e d'altra parte servizio eFACT del Consorzio AOC, un servizio consolidato e aperto che accoglie qualsiasi scenario tecnologico e organizzativo delle imprese e delle amministrazioni, sia attraverso l'integrazione di piattaforme di mercato e software, sia attraverso strumenti gratuiti offerti dal Consorzio stesso.
- Sembra, inoltre, che il potenziale risparmio derivante dall'utilizzo della fattura elettronica sia evidente e si fissi in circa 14 euro (sommando il risparmio per l'amministrazione e per la società emittente). E che ci sono ulteriori vantaggi: meno errori nella gestione, maggiore controllo per l'Intervento, riduzione dei tempi di gestione, ...
Con questa situazione sorge il dubbio vedendo il suo scarso utilizzo. Perché allora, alla luce degli argomenti descritti, il suo uso non è la maggioranza?
Al Convegno sono state evidenziate alcune idee che possono fornire risposte: la realizzazione di un progetto di ricezione di fatture elettroniche in un ente pubblico è un progetto trasversale e principalmente di natura organizzativa. Pertanto è necessaria una leadership politica.
Affinché un progetto per implementare la fatturazione elettronica in un ente pubblico abbia successo, questa leadership deve:
- allineare l'intera organizzazione.
- regolare il proprio obbligo (con le dovute esenzioni ove necessario).
- incorporare il suo obbligo nel capitolato amministrativo degli appalti.
- comunicare bene il cambiamento ai fornitori attraverso news, incontri, … anche offrendo loro supporto.
Inoltre, si possono considerare alternative per integrare queste azioni innovative, come quella del Comune di Sant Just Desvern per creare una tariffa per le aziende che inviano le fatture su carta.
Potete vedere le presentazioni dei relatori qui.