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Il Sistema di Applicazioni e Reti per le Amministrazioni (SARA) è un insieme di infrastrutture tecnologiche, gestite dal Ministero delle Pubbliche Amministrazioni (MAP), che consente la comunicazione tra le diverse amministrazioni, funge da base per lo scambio di applicazioni di uso comune e facilita l'accesso ai servizi settoriali o specifici messi a disposizione dalle diverse organizzazioni.
Il Consorzio AOC nei confronti di SARA funge da nodo neutrale autorizzato ad offrire alle amministrazioni catalane:
Servizi infrastrutturali per l'accesso ai servizi finalisti offerti dagli organi dell'Amministrazione Generale dello Stato
L'accesso ai servizi di scambio dati e certificati telematici come quelli dell'Agenzia delle Entrate, della Previdenza Sociale e la verifica dei dati di identità e residenza che sono stati recentemente disciplinati da ordinanze ministeriali.
A titolo esemplificativo delle ordinanze ministeriali che abbiamo citato nel paragrafo precedente, ne troviamo due di fine dicembre 2006 che stabilivano la configurazione, le caratteristiche, i requisiti e le modalità di accesso ai sistemi di verifica delle dati di identità io di residenza.
Per quanto riguarda il sistema di verifica dei dati di residenza, l'ordinanza afferma che non sarà possibile richiedere la fornitura di certificati di immatricolazione (ad eccezione di alcuni casi stabiliti nel regio decreto 523/2006, del 28 aprile) nei procedimenti che l'Amministrazione Generale dello Stato o suoi organi ad essa collegati o dipendenti devono inviare e risolvere.
D'altra parte, il sistema che le amministrazioni utilizzeranno per verificare l'identità di ciascun cittadino implica che, con la sua entrata in vigore il 1° gennaio di quest'anno, i cittadini non devono più allegare la fotocopia del proprio documento di identità nazionale (DNI) quando si recano in giudizio presso l'Amministrazione Generale dello Stato o suoi organi ad essa collegati o dipendenti né gli stranieri richiederanno documenti comprovanti la loro identità.
Pertanto, d'ora in poi sarà l'organo a cui si richiede la procedura ad essere preposto verificare d'ufficio l'identità dell'interessato, che dovrà prestare il proprio consenso. La consultazione sarà sempre effettuata seguendo il quadro legislativo stabilito dalla Legge Organica sulla protezione dei dati personali.
L'entrata in vigore di questo sistema potrebbe avere anche qualche impatto sulla protezione dell'ambiente poiché il governo calcola che nei prossimi anni le oltre quattro milioni di fotocopie che vengono effettuate ogni anno a causa di procedure con l'amministrazione.